Una storia d’Amore. Il Bucaneve.
Arcano: Bagatto con le sue espansioni e riduzioni.
Bagatto, Appeso, Ruota di Fortuna, Imperatrice, Sole, Mondo.
C’era una volta un giovane principe, figlio di Re Gelo, di nome
Bucaneve, che si era innamorato perdutamente di una ragazza che aveva sentito
cantare. Suo padre non gli permise di sposarla, dato che vivevano in due regni
diversi; il loro amore non aveva speranza perché la fanciulla era la principessa
Primavera mentre lui era il Principe Bucaneve signore della neve. il
principe Bucaneve non riusciva proprio a dimenticare quella dolce melodia che
aveva ascoltato e continuava a coltivare la speranza di poter un giorno
incontrare di nuovo la sua principessa. Così, alle prime avvisaglie della buona
stagione, decise di far cadere i timori e rompere la consuetudine che lo voleva
fermo nel paese del gelo e si incamminò verso il paese di Primavera. Lungo il sentiero lei
arrivò, leggera, accompagnata da un canto spensierato. Ormai lontano tuonava
il cupo richiamo del Re Gelo, un brontolio che ricordava al figlio che doveva
affrettarsi a rientrare nel Paese dell’Inverno… ma il giovane principe non lo
ascoltò e continuò a perdersi negli occhi di Primavera che, a piccoli passi, si
avvicinava danzando. Quando la Primavera riuscì a vedere il Principe… il suo cuore cominciò a
battere forte forte. Le Montagne tacquero e i due si tennero stretti a lungo, giurandosi eterno
amore. Ma quando il sole divenne più forte, Bucaneve baciò Primavera e le disse
che ad ogni fine-inverno l’avrebbe puntualmente attesa. Il Principe scomparve e
Primavera, rimasta sola, piangeva e dalla lacrima caduta proprio sulle orme del
suo amato, spuntò un piccolo fiore bianco, dai petali delicati: il bucaneve.
Il Principe Bucaneve sarà per noi Arcano I “Il Bagatto”. Lo osserviamo
mentre dice al padre di voler sposare quella ragazza la cui voce, dopo averla
ascoltata, non riesce più a dimenticare.
Bagatto è già pronto a lasciare il suo Regno pur di incontrare la sua
amata ma il padre lo trattiene: è una pazzia!!! Lui appartiene al Regno del
Gelo e non potrà mai unirsi alla Regina della Primavera. il nostro Principe
Bagatto, però, non riesce a rassegnarsi. Lo conosciamo, sente dentro di sé la voglia
di mettersi in gioco, di decidere autonomamente cosa fare e chi sposare…
proprio non riesce a credere che quell’amore sia solo un sogno, un’illusione.
Per quanto il Re del Gelo tuoni parole tremende per convincerlo, Il Principe
Bucaneve vede tutta la faccenda…da un altro punto di vista: come “Appeso”
trascorre le sue giornate aspettando con fiducia di incontrare nuovamente la
sua Principessa Primavera. La Ruota del Tempo gira e l’Inverno deve cedere il
passo, nuovamente, alla Primavera. Con la Ruota di Fortuna (Arcano X) possiamo
vedere come Il nostro Principe, decide di far cadere le paure alimentate dal
padre e le consuetudini che lo vogliono per sempre relegato nel Regno del
Gelo. Se la Sfinge da lassù gli avesse
posto l’ormai noto quesito “Chi sei?” Il
Principe Bucaneve avrebbe risposto: ”Un innamorato che non può più stare
lontano dal suo Amore” E così la storia
racconta che parte per andare incontro a quel canto che lo aveva affascinato.
Nei Tarocchi sappiamo che la voce ed il canto sono prerogative di Arcano III
(Imperatrice). E’ lei che con la sua creatività senza fine, dopo l’Inverno
riesce a tingere di verde tutta la Terra ed è lei che riesce a far si che un
germoglio spunti da un piccolo seme spaccato nella Terra. E sarà Imperatrice,
quindi ad incontrare il nostro Principe Bagatto. Sotto i primi raggi di Sole
(Arcano XVIIII) si vedono e si incontrano. E’ vero, appartengono a 2 mondi
diversi…ma il Sole sparendo per un po’ dietro ad una nuvola consentirà che i 2
innamorati riescano ad oltrepassare quel muro così basso che si intravede sotto
di lui, darsi un bacio e scambiarsi una promessa d’Amore: Ogni anno il Principe
Bucaneve tarderà a rientrare di qualche giorno nel suo Regno per incontrarsi
con lei. La fiaba narra che Imperatrice, rimasta sola, pianse calde lacrime e
trasformò quella emozione in un piccolo fiore bianco che chiamò “Bucaneve” come
il suo amato Principe. Così quel piccolo
fiore bianco continua ad essere, per tutti, simbolo di un sogno diventato
realtà e dell’Amore che superando tutte le barriere riesce ad unire gli
opposti. In quel piccolo fiore bianco la quintessenza del loro incontro, come
rappresentato da Arcano XXI (Il Mondo) ultima carta della nostra stesa. Ancora
una considerazione. Nella canzone “La Cura” di Battiato si canta un Amore
perfetto ed in grado di superare ogni legge del mondo ed ostacolo. Leggete,
ora, questa strofa. Per me è incredibile come descriva il Principe Bucaneve che
vaga in cerca della sua Primavera …ci sono i fiori bianchi e c’è l’Aquila di
Imperatrice… Buon San Valentino a tutti!
Vagavo per i campi del
Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare