sabato 30 gennaio 2021

 



Una storia d’Amore. Il Bucaneve.

Arcano: Bagatto con le sue espansioni e riduzioni.

Bagatto, Appeso, Ruota di Fortuna, Imperatrice, Sole, Mondo.

C’era una volta un giovane principe, figlio di Re Gelo, di nome Bucaneve, che si era innamorato perdutamente di una ragazza che aveva sentito cantare. Suo padre non gli permise di sposarla, dato che vivevano in due regni diversi; il loro amore non aveva speranza perché la fanciulla era la principessa Primavera mentre lui era il Principe Bucaneve signore della neve. il principe Bucaneve non riusciva proprio a dimenticare quella dolce melodia che aveva ascoltato e continuava a coltivare la speranza di poter un giorno incontrare di nuovo la sua principessa. Così, alle prime avvisaglie della buona stagione, decise di far cadere i timori e rompere la consuetudine che lo voleva fermo nel paese del gelo e si incamminò verso il paese di Primavera. Lungo il sentiero lei arrivò, leggera, accompagnata da un canto spensierato. Ormai lontano tuonava il cupo richiamo del Re Gelo, un brontolio che ricordava al figlio che doveva affrettarsi a rientrare nel Paese dell’Inverno… ma il giovane principe non lo ascoltò e continuò a perdersi negli occhi di Primavera che, a piccoli passi, si avvicinava danzando. Quando la Primavera riuscì a vedere il Principe… il suo cuore cominciò a battere forte forte. Le Montagne tacquero e i due si tennero stretti a lungo, giurandosi eterno amore. Ma quando il sole divenne più forte, Bucaneve baciò Primavera e le disse che ad ogni fine-inverno l’avrebbe puntualmente attesa. Il Principe scomparve e Primavera, rimasta sola, piangeva e dalla lacrima caduta proprio sulle orme del suo amato, spuntò un piccolo fiore bianco, dai petali delicati: il bucaneve.

Il Principe Bucaneve sarà per noi Arcano I “Il Bagatto”. Lo osserviamo mentre dice al padre di voler sposare quella ragazza la cui voce, dopo averla ascoltata, non riesce più a dimenticare.  Bagatto è già pronto a lasciare il suo Regno pur di incontrare la sua amata ma il padre lo trattiene: è una pazzia!!! Lui appartiene al Regno del Gelo e non potrà mai unirsi alla Regina della Primavera. il nostro Principe Bagatto, però, non riesce a rassegnarsi. Lo conosciamo, sente dentro di sé la voglia di mettersi in gioco, di decidere autonomamente cosa fare e chi sposare… proprio non riesce a credere che quell’amore sia solo un sogno, un’illusione. Per quanto il Re del Gelo tuoni parole tremende per convincerlo, Il Principe Bucaneve vede tutta la faccenda…da un altro punto di vista: come “Appeso” trascorre le sue giornate aspettando con fiducia di incontrare nuovamente la sua Principessa Primavera. La Ruota del Tempo gira e l’Inverno deve cedere il passo, nuovamente, alla Primavera. Con la Ruota di Fortuna (Arcano X) possiamo vedere come Il nostro Principe, decide di far cadere le paure alimentate dal padre e le consuetudini che lo vogliono per sempre relegato nel Regno del Gelo.  Se la Sfinge da lassù gli avesse posto l’ormai noto quesito “Chi sei?”  Il Principe Bucaneve avrebbe risposto: ”Un innamorato che non può più stare lontano dal suo Amore” E così  la storia racconta che parte per andare incontro a quel canto che lo aveva affascinato. Nei Tarocchi sappiamo che la voce ed il canto sono prerogative di Arcano III (Imperatrice). E’ lei che con la sua creatività senza fine, dopo l’Inverno riesce a tingere di verde tutta la Terra ed è lei che riesce a far si che un germoglio spunti da un piccolo seme spaccato nella Terra. E sarà Imperatrice, quindi ad incontrare il nostro Principe Bagatto. Sotto i primi raggi di Sole (Arcano XVIIII) si vedono e si incontrano. E’ vero, appartengono a 2 mondi diversi…ma il Sole sparendo per un po’ dietro ad una nuvola consentirà che i 2 innamorati riescano ad oltrepassare quel muro così basso che si intravede sotto di lui, darsi un bacio e scambiarsi una promessa d’Amore: Ogni anno il Principe Bucaneve tarderà a rientrare di qualche giorno nel suo Regno per incontrarsi con lei. La fiaba narra che Imperatrice, rimasta sola, pianse calde lacrime e trasformò quella emozione in un piccolo fiore bianco che chiamò “Bucaneve” come il suo amato Principe.  Così quel piccolo fiore bianco continua ad essere, per tutti, simbolo di un sogno diventato realtà e dell’Amore che superando tutte le barriere riesce ad unire gli opposti. In quel piccolo fiore bianco la quintessenza del loro incontro, come rappresentato da Arcano XXI (Il Mondo) ultima carta della nostra stesa. Ancora una considerazione. Nella canzone “La Cura” di Battiato si canta un Amore perfetto ed in grado di superare ogni legge del mondo ed ostacolo. Leggete, ora, questa strofa. Per me è incredibile come descriva il Principe Bucaneve che vaga in cerca della sua Primavera …ci sono i fiori bianchi e c’è l’Aquila di Imperatrice… Buon San Valentino a tutti!

 Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare