FINCHE’ IL CAFFE’ E’ CALDO
In Giappone c’è una caffetteria speciale. Qui c’è un unico tavolino che ti aspetta. Si
narra che dopo esserci entrati ed aver bevuto una tazza fumante di caffè, non
si sia più gli stessi. Si narra che bevendo quel caffè sia possibile rivivere
il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta
una parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona
che non bisognava perdere. Un tavolino, un caffè e noi, di fronte alle nostre
paure, alla nostra pigrizia…di fronte a noi stessi. Guardiamo Arcano X (Ruota
di fortuna). Una Ruota: è il Tavolino di quello strano Bar che ci aspetta, più
o meno, a metà del Percorso del Bagatto. Seduti lì ad aspettarci una scimmia
che rappresenta la mancanza di consapevolezza, un coniglio che rappresenta la
mancanza di coraggio ed una Sfinge con una spada in mano. Quella Spada altro
non è che il caffè caldo e fumante che, in questo romanzo, i protagonisti
ordinano, spinti dal desiderio di capire qualcosa in più di sè stessi. La
Sfinge che si trovava davanti all’ingresso della città di Tebe poneva un
indovinello a chi voleva entrare. Se la risposta era sbagliata la Sfinge li
mangiava. Lo stesso accade a chi viola una delle leggi di quello strano Bar: Il
caffè va bevuto a piccoli sorsi e finché è caldo. Se si lascia freddare il
caffè…si diventa fantasmi…si è mangiati dalla Sfinge…si resta attori di “ieri”
prigionieri di un tempo passato che non possiamo assolutissimamente modificare.
Tuttavia guardare indietro può aiutarci a comprendere quanto importanti siano i
ricordi, sia pur dolorosi, quando riusciamo a farli riaffiorare e sostituiamo
al rimpianto per non averli saputi vivere al meglio, la consapevolezza di poter
cambiare nel presente il nostro modo di agire, di essere. “Serve coraggio per
dire quello che va detto” e “E’ impossibile, mentendo a se stessi, lasciar
perdere: La verità vuole uscire a tutti i costi.” Ed ancora: “Volendo si trova
sempre il modo di uscire dalle difficoltà, serve solo cuore.” Questi alcuni
degli insegnamenti ricevuti dai protagonisti di questo romanzo, che hanno
trovato il coraggio di sedersi a quel tavolino e di guardare nella spada della
Sfinge bevendo a piccoli sorsi il loro caffè. E se con loro, anche noi
riusciamo comprendere, eccoci uscire dagli errori di ieri. E la Sfinge, invece
di mangiarci, ci inviterebbe a salire in corsa su quella Ruota che ha ripreso a
girare sussurrandoci: “Dai valore al tuo tempo, usa ogni momento, fa’ cadere le
tue paure, metti da parte pregiudizi ed orgoglio …e cambia, qui ed ora, il tuo
modo di agire. La vita è come il caffè, per gustarla va bevuta piano, sorso
dopo sorso…finchè il caffè è ancora caldo…fino a quando si è in tempo per
comprendere, cambiare, crescere ed imparare ad Amare! C’ è sempre tempo per
essere felici!”.