giovedì 22 luglio 2021

 

FINCHE’ IL CAFFE’ E’ CALDO

In Giappone c’è una caffetteria speciale.  Qui c’è un unico tavolino che ti aspetta. Si narra che dopo esserci entrati ed aver bevuto una tazza fumante di caffè, non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo quel caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta una parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Un tavolino, un caffè e noi, di fronte alle nostre paure, alla nostra pigrizia…di fronte a noi stessi. Guardiamo Arcano X (Ruota di fortuna). Una Ruota: è il Tavolino di quello strano Bar che ci aspetta, più o meno, a metà del Percorso del Bagatto. Seduti lì ad aspettarci una scimmia che rappresenta la mancanza di consapevolezza, un coniglio che rappresenta la mancanza di coraggio ed una Sfinge con una spada in mano. Quella Spada altro non è che il caffè caldo e fumante che, in questo romanzo, i protagonisti ordinano, spinti dal desiderio di capire qualcosa in più di sè stessi. La Sfinge che si trovava davanti all’ingresso della città di Tebe poneva un indovinello a chi voleva entrare. Se la risposta era sbagliata la Sfinge li mangiava. Lo stesso accade a chi viola una delle leggi di quello strano Bar: Il caffè va bevuto a piccoli sorsi e finché è caldo. Se si lascia freddare il caffè…si diventa fantasmi…si è mangiati dalla Sfinge…si resta attori di “ieri” prigionieri di un tempo passato che non possiamo assolutissimamente modificare. Tuttavia guardare indietro può aiutarci a comprendere quanto importanti siano i ricordi, sia pur dolorosi, quando riusciamo a farli riaffiorare e sostituiamo al rimpianto per non averli saputi vivere al meglio, la consapevolezza di poter cambiare nel presente il nostro modo di agire, di essere. “Serve coraggio per dire quello che va detto” e “E’ impossibile, mentendo a se stessi, lasciar perdere: La verità vuole uscire a tutti i costi.” Ed ancora: “Volendo si trova sempre il modo di uscire dalle difficoltà, serve solo cuore.” Questi alcuni degli insegnamenti ricevuti dai protagonisti di questo romanzo, che hanno trovato il coraggio di sedersi a quel tavolino e di guardare nella spada della Sfinge bevendo a piccoli sorsi il loro caffè. E se con loro, anche noi riusciamo comprendere, eccoci uscire dagli errori di ieri. E la Sfinge, invece di mangiarci, ci inviterebbe a salire in corsa su quella Ruota che ha ripreso a girare sussurrandoci: “Dai valore al tuo tempo, usa ogni momento, fa’ cadere le tue paure, metti da parte pregiudizi ed orgoglio …e cambia, qui ed ora, il tuo modo di agire. La vita è come il caffè, per gustarla va bevuta piano, sorso dopo sorso…finchè il caffè è ancora caldo…fino a quando si è in tempo per comprendere, cambiare, crescere ed imparare ad Amare! C’ è sempre tempo per essere felici!”.

 

 

 

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