giovedì 12 marzo 2020

Ci deve essere un fiume: sempre e per sempre deve esserci un fiume





Racconta Clarissa Pinkola Estes che c’era un consiglio molto serio che veniva dato dagli anziani della sua famiglia: Ogni bambino doveva conoscere 12 storie complete prima di aver compiuto 12 anni. Non importava quanta ricchezza possedesse una persona ma era considerata povera o peggio ancora in pericolo se non conosceva tutte le storie a cui potersi rivolgere per un consiglio nel corso della sua vita. Sempre in quel tempo, ormai troppo lontano, le storie erano trasmesse oralmente dalle Donne mentre erano al fiume per fare il bucato. Poi tutto questo finì e nelle case delle grandi città in cui si andò ad abitare abbandonando i vecchi villaggi, trovarono delle stanze adibite a piccoli lavatoi. Non c’era più nessun fiume. Niente luogo di ritrovo: niente storie. Ma…DEVE ESSERCI UN FIUME: SEMPRE E PER SEMPRE. DEVE ESSERCI UN FIUME! Ed è incredibile come dopo un po’ i soggiorni delle case divennero fiume. Le donne più anziane iniziarono a dire a tutte e altre di portare lì le loro figlie. E mentre cucivano per le giovani, gli abiti belli visti nelle vetrine dei negozi alla moda, ripresero a raccontare storie antiche di amore, di vita e di morte. Le ragazze, gioendo per gli abiti nuovi e piene di gratitudine per le mani che li avevano confezionati, imparavano, finalmente, le storie di cui avevano bisogno. Era un fiume diverso rispetto a prima, è vero. Ma le donne erano riuscite a ritrovare la sorgente del cuore. Il fiume che scorreva nei loro cuori, unendoli, era ancora profondo e chiaro come era stato un tempo.  
Questa storia è tutta pervasa dall’energia di Papa e Stella. il Papa è il grande sacerdote la cui funzione è quella di permettere agli uomini di incontrare Dio nel cuore. Il Papa è colui che fa scendere l’energia per farla fluire. La Stella rappresenta l’incontro con la sorgente infinita dentro di noi, quando la connette a ciò che accade fuori.
In questo racconto c’erano Storie che migravano di bocca in bocca lungo le rive di un fiume e che entravano in contatto con l’aria attraverso le bolle di sapone che salivano verso il cielo trasportandole chissà dove. Poi tutto finisce. Una guerra costringe tutti ad abbandonare il vecchio villaggio e a trasferirsi lontano in città… e il rito del bucato al fiume è sostituito dal bucato fatto singolarmente da queste donne in una piccola stanza della nuova casa. Niente villaggio, niente fiume, niente bucato…niente Storie. Stella è muta! In quelle piccole stanze l’energia non fluisce più. L’acqua argentina e limpida del fiume è sostituita dall’acqua stagnante di una tinozza che nulla attiva dentro…e nulla trasmette fuori.
Tuttavia grazie a quel silenzio di Stella il Papa riprende il contatto con il cuore e indica la via per un ritorno alla sorgente. E’ Stella l’origine stessa del fiume. I suoi capelli hanno lo stesso colore del cielo e dalle sue anfore sgorga acqua sempre cristallina. Stella può essere cielo e può essere acqua in un fluire di energie che porta nuove generazioni ad ascoltare mille e più “C’era una volta” in modo da essere pronte, durante gli alti e i bassi della vita, ad affrontare i silenzi di una Stella e a trovare la via del cuore indicata dal Papa


Nessun commento:

Posta un commento