domenica 14 giugno 2020

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONE

la dedica dell’autore posta in apertura del romanzo è questa: “Al vero Gabbiano Jonathan che vive nel profondo di tutti noi”. Jonathan Livingston, quindi rappresenta tutti noi.
La sua favola descrive un percorso di conoscenza interiore attraverso una serie di desideri, paure, inciampi e scoperte. Potremmo quindi paragonarlo al nostro percorso del Bagatto. Il Gabbiano Jonathan Livingston ci insegna che, lo scopo della vita non è rimanere incatenati in una realtà, in una famiglia, nel suo caso in uno stormo, che impedisce di rendere reali i desideri e quindi allontana dall’ essere veramente se stessi. Jonathan è nato nello stormo “Buon Appetito” ma proprio non riesce a credere che il senso della vita sia fare la spola tutto il giorno per raccattare un po' di cibo da qualche scogliera. Ciò che a lui più interessa è sperimentare l'ebbrezza del volo. Così, senza dare ascolto ai rimproveri del suo stormo continua imperterrito ad esercitarsi nei suoi voli ogni giorno più veloci e si sforza, caparbiamente di raggiungere quote inimmaginabili per un gabbiano. Ma un giorno l’Anziano dello Stormo gli comunica che per il suo modo di vivere alquanto originale, da quel momento lui, il gabbiano Jonathan Livingston, sarà espulso per sempre dalla società dei suoi simili. Siamo alla svolta: Come il nostro Bagatto, Jonatha Livigston si trova davanti alla Ruota della fortuna. La prima cosa che nota è la spada in cui vede riflessa la sua immagine. Un secondo dopo la Sfinge gli pone la domanda; “sai chi sei?” Il Gabbiano ha già compreso chi non è, d’altro canto le parole dell’anziano non lasciano dubbi: un ciclo della sua vita è oramai chiuso (Riconosciamo qui Arcano VIIII Eremita). E piano, piano la risposta da dare alla Sfinge diventa sempre più chiara: Il desiderio che gli arriva prepotente dal cuore non lascia adito ad incertezze e lui, oramai, si riconosce in quel desiderio: Vuole imparare a volare…
“e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare: Jonathan Livingston aveva scoperto che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano.”
Jonathan ha, alla fine trovato i freni che impedivano alla Ruota della Fortuna di girare e li lascia cadere. Accettando la sua diversità non è più un gabbiano abbandonato dai suoi simili ma Jonathan Livingston un gabbiano amante del volo. La Ruota gira e come uno Stargate apre, al nostro gabbiano, la porta su un cielo più limpido e sereno dove anche un gabbiano può sperimentare l’ebrezza del volo! La favola continua e Jonathan continuerà il suo percorso di crescita… sta a noi imparare e decidere di volare con lui!
la prima foto è il Monumento dedicato al Gabbiano Jonathan Livingston...una Ruota ! Una caso?

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