"Quando una donna decide di guarire se stessa, si trasforma in un'opera di amore e compassione che non guarisce solo se stessa, ma tutta la discendenza" Bert Hellinger
Leggere questo pensiero e pensare a Cenerentola è stato un attimo! Subito dopo ho deciso di provare a costruirmi il suo Mandala. Non sapevo cosa avrei trovato e a quali conclusioni sarei giunta, mi sono buttata nello studio affidandomi totalmente al Mandala, agli Arcani e ai significati che questi assumevano nelle posizioni che, mano a mano, andavano ad occupare. Più andavo avanti e più gli Arcani si svelavano e mi rendevano chiaro il senso della vita di Cenerentola. Un Fuoco Bagatto, un Appeso nell’Acqua …ed una Stella nell’Aria. Cenerentola deve trovare il modo di far ritrovare a quella Stella la sua voce. Ma procediamo con ordine Se analizziamo la linea del maschile, troviamo partendo da P11 Imperatrice, Stella, Papa, Bagatto e Eremita. Traducendo: In una famiglia senza Madre, una matrigna costringe Cenerentola in ginocchio davanti ad un focolare totalmente dimentica di essere alla pari delle altre sorelle. I desideri sono chiusi in fondo al cuore, incapace di esprimerli ad alta voce. Un Papa le indica il Bagatto in P1…solo abbracciandosi con il suo maschile potrà arrivare in P12 dove con Eremita potrà divenire guida per tutte quelle Stelle senza voce e disconnesse dal proprio desiderio.
Leggere questo pensiero e pensare a Cenerentola è stato un attimo! Subito dopo ho deciso di provare a costruirmi il suo Mandala. Non sapevo cosa avrei trovato e a quali conclusioni sarei giunta, mi sono buttata nello studio affidandomi totalmente al Mandala, agli Arcani e ai significati che questi assumevano nelle posizioni che, mano a mano, andavano ad occupare. Più andavo avanti e più gli Arcani si svelavano e mi rendevano chiaro il senso della vita di Cenerentola. Un Fuoco Bagatto, un Appeso nell’Acqua …ed una Stella nell’Aria. Cenerentola deve trovare il modo di far ritrovare a quella Stella la sua voce. Ma procediamo con ordine Se analizziamo la linea del maschile, troviamo partendo da P11 Imperatrice, Stella, Papa, Bagatto e Eremita. Traducendo: In una famiglia senza Madre, una matrigna costringe Cenerentola in ginocchio davanti ad un focolare totalmente dimentica di essere alla pari delle altre sorelle. I desideri sono chiusi in fondo al cuore, incapace di esprimerli ad alta voce. Un Papa le indica il Bagatto in P1…solo abbracciandosi con il suo maschile potrà arrivare in P12 dove con Eremita potrà divenire guida per tutte quelle Stelle senza voce e disconnesse dal proprio desiderio.
Passiamo ora alla linea dell’acqua.
Logico, quasi scontato, trovare in P13 una Ruota. Luogo dello shock è, per
Cenerentola, l’abbandono. Una sfinge lassù sembra chiedere a tutto il femminile
di questo Albero “Conosci il tuo nome? Sai chi sei?” Ma della mamma di
Cenerentola non si sa nulla e di Cenerentola si sa che ogni giorno continua a correre
nella Ruota, ripetendo sempre le stesse cose: Lavare, rammendare, cucinare,
spolverare… Cenerentola ancora non riesce a specchiarsi nella lama della
Sfinge…eppure in P2 la mamma, secondo me le ha lasciato qualcosa di speciale :
la capacità di osservare la realtà da un altro punto di vista…se cambio
prospettiva, mi accorgo che posso andare anche io al ballo….e qui incontrare il
Principe e magari essere riconosciuta per quello che sono. Sembra, però, che
tutto complotti contro di lei… “Povera Cenerella, non riuscirà mai a finire in
tempo le faccende!” Dice il topino Jack. E quando matrigna e sorellastre vanno
al ballo lei resta sola, di nuovo sola, di nuovo abbandonata, Il dolore, lo
shock vissuto in P13 e tenuto sepolto sotto la cenere esplode! E Cenerentola
grida tutto il suo dolore e piange. Quel gran seminatore di Simboli che è Walt
Disney a questo punto, ci fa ammirare una pioggia di stelle che scendono tutte
intorno a Cenerentola materializzandosi nella sua madrina…la fata Smemorina!
Ecco l’altra Cenerentola, quell’altra se stessa che conosce le formule magiche
e possiede una bacchetta magica! La Fata Smemorina mostra ad una incredula
Cenerentola che non sempre le cose sono come ci appaiono. Guardandosi intorno
c’è tutto ciò serve… una Zucca, dei topini, un cane e un vecchio ronzino!
Saranno le note del magico bidibibodibù della Fata Smemorina, a trasformare e a
donare a Cenerentola una Carrozza, 4 splendidi cavalli, un cocchiere ed un
lacchè. Per Ultimo l’abito per il ballo: “6 metri di velo colore del cielo…è
tanto di moda quaggiù! Ci ho pensato un po’ su…ma vedrai che Bijou!” e
Cenerentola si vedrà per quello che è sempre stata sotto la cenere: una donna
bellissima, consapevole e padrona del suo fascino pronta per andare al ballo ed
infatti ecco in P10 pronta per lei una sfavillante Carrozza. Non era una Zucca!
Questo la nostra Cenerentola dovrà ricordarlo!!!! Una sola raccomandazione: Ritorna a
Mezzanotte, perchè l’incanto a quell’ora svanirà! Cenerentola balla con il suo
Principe fino a Mezzanotte, poi fugge via dal Palazzo. Nella fuga ecco che
perde una scarpetta…il Principe la insegue e le dice “Non ti lascerò andare via
se prima non mi avrai detto il tuo nome” ma Cenerentola non può rispondergli.
Corre via e, avendo perso una scarpetta zoppica, come, zoppicano tutti quelli
che per qualche motivo sono stati in un “altrove” magico dove vivono e ci
conducono, se lo vogliamo le nostre parti energetiche, siano geni delle
lampade, cavalli alati, angeli o fatine. Zoppica anche perché, ormai ha rotto una
maschera: nel cristallo della scarpetta Cenerentola ha visto un’altra se non
più coperta di cenere. Cenerentola, quindi, non esiste più…ma ora, chi è?
Ancora non lo sa. Incontrandosi e abbracciando la Fata Smemorina, ed ottenendo la sua benedizione, Cenerentola si è riunita all'energia della sua gemella "Smemorina" che aveva dimenticato di avere! Ora, però tutto quello che ha visto e vissuto di là, le ha lasciato "la Forza" di cambiare il suo destino, la sua vita di qua, nella sua realtà. E la mattina dopo, quella che vediamo vicina al fuoco, in cucina è una Cenerentola diversa... con uno strano luccichio negli occhi... ed una scarpetta di cristallo nella tasca del grembiule. Un espediente della Fata per ricordarle che il loro incontro è reale! La Lezione di P10 è chiara... se Cenerentola non dimenticherà più la sua bacchetta magica... ritroverà il suo Arcano Personale. Innamorato. Infatti sarà da una Torre (Casa di Dio) che Cenerentola dovrà liberarsi gridando a tutti in casa chi ora sa di essere: Sono io che ho l'altra scarpetta... Sono io la sposa del Principe! Il femminile non è
solo una matrigna. E’ anche scoprire il lato creativo, capacità di pronunciare
il proprio nome, sussurrare ai cavalli della carrozza la via per arrivare alla Reggia. Ammettere
che sono nata regina di me stessa e che da questo momento insegnerò a chi vorrà
rispecchiarsi nella mia storia a guardare bene dentro di se, oltre lo strato di
cenere.
Il debito è pagato,
la cenere è tolta, il ramo spezzato dell’albero è stato curato la Ruota gira e
il femminile a ritrovato la sua voce.
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