Mi chiamo Paola sono nata a Taranto ma vivo
a Siena.
Il 3 Luglio 2015, mi sono iscritta alla pagina Fb del Mandala
Tarologico Evolutivo di Simonetta Secchi. Ignoravo totalmente come con quel
semplice atto (un clic su una icona per chiedere di essere ammessa al gruppo)
stessi ponendo il primo passo verso un nuovo modo di conoscere me stessa ed il
mondo che mi circonda.
I tarocchi da sempre mi avevano affascinato e con
Jodorowsky ero approdata ad una comprensione differente di quei simboli. Mai,
però avrei pensato di imbattermi in un metodo con cui sarei riuscita a unire la mia vecchia passione per le favole, i miti e i
personaggi dei libri con gli Arcani.
Con il Mandala ho scoperto che i nostri
genitori, i nostri nonni, i nostri Avi, lasciano in eredità problemi non
risolti, cose non dette e nascoste per bene di modo che nessuno mai possa
scoprirle. Quando questo accade, l’Albero registra il trauma e ammalandosi
diventa la voce dell’antenato, dello scheletro “chiuso a chiave nell’armadio”.
Il nostro compito, per vivere a pieno la nostra vita, sarà allora quello di
trovare la sua storia e ridargli il suo posto all’interno dell’Albero. Mentre
proseguivo nello studio del Mandala mi era sempre più evidente che i nostri Mandala somigliavano a delle favole,
e che noi camminavamo sulle orme di quei personaggi e contemporaneamente
eravamo rappresentati dagli Arcani.
Tutto porta alla comprensione
di noi, della nostra storia.
Davanti a me ogni ramo del Mandala si anima di
Arcani e favole che raccontano Storie più o meno segrete ed io mi sento come
Pollicino che cerca, con l’aiuto di chi mi sottopone il suo Mandala, di trovare
i sassolini giusti, quelli che si illuminano nella notte per ritornare, tutti,
a specchiarci con la nostra anima.
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