Come si interpreta un
Mandala Tarologico? Non so più quante volte mi sono sentita fare questa
domanda.
Credo che ogni persona elabori un suo modo di interpretarlo,
il mio consiste nel cercare la favola che si cela dietro la vita di ognuno di
noi.
Il più delle volte, camminando fra i rami del Mandala,
raccogliendo gli indizi che gli Arcani ci mostrano, quello che accade è che la
persona che mi sta di fronte si riconosca in un archetipo ed individui
contemporaneamente la Favola di cui è protagonista.
In Arcano VIII (Giustizia) vedo la fatina della Bella
Addormentata nel bosco mentre dice: “spada di verità vola diritta, del male
provoca la sconfitta”. Mi è chiaro,
allora, che, grazie a quella spada, sarà possibile aprirsi un varco tra i rovi
e le spine di una foresta impenetrabile cresciuta generazione dopo generazione
per nascondere un cuore che ha paura di soffrire.
Allo stesso modo Arcano XI (La Forza) mi indurrà a cercare
chi si nasconde dietro la maschera mostrata all’esterno.
Un Papa potrebbe
essere Yoda, il maestro di Luke Skywalker di Star Wars, oppure un saccente
Grillo parlante che non smette mai di parlare e dare consigli.
ARCANO XVII “La Stella” non può che raccontarmi i momenti in
cui non riusciamo a rendere concreti i nostri desideri, e ci perdiamo
identificati in un nomignolo che qualcuno ci ha appiccicato addosso senza più
ricordare il nostro vero nome, cioè chi siamo davvero.
La favola di
Cenerentola illustra proprio questa situazione. Lei, però, racconta la favola,
è riuscita a scrollarsi via tutta la cenere che la ricopriva. Così ho pensato
di calcolarne il Mandala e vi ho trovato
rappresentate dagli Arcani, le difficoltà e le sfide vinte. Come ho fatto? Se mi verrete a trovare su questa pagina da
domani ve lo racconto!
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