giovedì 27 agosto 2020

 


 Come si interpreta un Mandala Tarologico? Non so più quante volte mi sono sentita fare questa domanda.

Credo che ogni persona elabori un suo modo di interpretarlo, il mio consiste nel cercare la favola che si cela dietro la vita di ognuno di noi.

Il più delle volte, camminando fra i rami del Mandala, raccogliendo gli indizi che gli Arcani ci mostrano, quello che accade è che la persona che mi sta di fronte si riconosca in un archetipo ed individui contemporaneamente la Favola di cui è protagonista.

In Arcano VIII (Giustizia) vedo la fatina della Bella Addormentata nel bosco mentre dice: “spada di verità vola diritta, del male provoca la sconfitta”.  Mi è chiaro, allora, che, grazie a quella spada, sarà possibile aprirsi un varco tra i rovi e le spine di una foresta impenetrabile cresciuta generazione dopo generazione per nascondere un cuore che ha paura di soffrire.

Allo stesso modo Arcano XI (La Forza) mi indurrà a cercare chi si nasconde dietro la maschera mostrata all’esterno.

 Un Papa potrebbe essere Yoda, il maestro di Luke Skywalker di Star Wars, oppure un saccente Grillo parlante che non smette mai di parlare e dare consigli.

ARCANO XVII “La Stella” non può che raccontarmi i momenti in cui non riusciamo a rendere concreti i nostri desideri, e ci perdiamo identificati in un nomignolo che qualcuno ci ha appiccicato addosso senza più ricordare il nostro vero nome, cioè chi siamo davvero.

 La favola di Cenerentola illustra proprio questa situazione. Lei, però, racconta la favola, è riuscita a scrollarsi via tutta la cenere che la ricopriva. Così ho pensato di calcolarne il Mandala e  vi ho trovato rappresentate dagli Arcani, le difficoltà e le sfide vinte. Come ho fatto?  Se mi verrete a trovare su questa pagina da domani ve lo racconto!

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